Durante la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile del 2012 (Rio+20), gli Stati membri hanno concordato di avviare un processo per sviluppare una serie di obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) per succedere agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), il cui periodo di realizzazione si è concluso nel 2015. Gli SDGs devono affrontare tutte e tre le dimensioni dello sviluppo sostenibile (ambientale, economica e sociale) ed essere coerenti e integrati nell’agenda di sviluppo globale delle Nazioni Unite dopo il 2015. Gli SDGs previsti hanno un orizzonte temporale dal 2015 al 2030. La disabilità è citata in varie parti degli SDGs e specificamente collegata all’occupazione, alla disuguaglianza, all’accessibilità degli insediamenti umani.

Nell’obiettivo 8: promuovere una crescita economica, inclusiva e sostenibile, una piena occupazione e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti, la comunità internazionale mira a raggiungere un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, comprese le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per un lavoro di pari valore.

Strettamente collegato è l’obiettivo 10, che si sforza di ridurre la disuguaglianza all’interno e tra i paesi, dando potere e promuovendo l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, comprese le persone con disabilità.

Il progetto workABLE è collegato al Goal 8 e 10: secondo l’obiettivo identificato, i risultati attesi del progetto si riferiscono a fornire una specializzazione agli educatori per adulti che operano come Job Coaches per le PMD. Questo è possibile grazie alla definizione di una base condivisa di conoscenze sia sul quadro normativo di ogni paese partecipante in merito alle misure di supporto all’inserimento lavorativo delle PMD, sia sulle metodologie e pratiche oggi disponibili per sostenere l’inclusione sociale delle PMD. L’innovatività del progetto fa passi avanti verso la stimolazione di una crescita economica sostenibile e inclusiva, verso la piena e produttiva occupazione e il lavoro dignitoso per tutti (Goal 8), così come verso l’empowerment e la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti, incluse le persone con disabilità (Goal 10). Infatti, l’innovatività del progetto consiste nell’introdurre una nuova metodologia, basata sull’approccio “Place and Train”, che considera la PMD una PERSONA e un LAVORATORE, ancor prima di considerarla un paziente con disabilità a cui fornire una qualche forma di lavoro protetto. Puntando sull’empowerment e sostenendo le capacità e le competenze individuali attraverso una breve formazione e poi un rapido inserimento nel “lavoro competitivo” nel mercato del lavoro ordinario dove il lavoratore è accompagnato dal supporto esterno temporaneo di un coach (“place and train”), il progetto workABLE è fortemente impegnato nel raggiungimento degli SDG Goals 8 e 10.